Che cose l’analisi logica?
l’analisi logica è un procedimento che individua i ruoli di una frase. Attraverso lo studio di quest’analisi si impara che una frase semplice è formata da alcuni elementi fondamentali, ai quali possono aggiungersi svariati complementi con differenti funzioni.
Ricordiamo che il complemento è un’unità sintattica che ha lo scopo di completare o arricchire quanto espresso dal predicato verbale.
L’analisi logica si può utilizzare per le tre tipologie di frasi conosciute: la frase minima, la frase semplice e la frase complessa.A differenza dell’analisi grammaticale, che individua la categoria lessicale di ogni parola, l’analisi logica si focalizza sul rapporto logico-sintattico tra le varie parti della frase.
In questo articolo spieghiamo in modo semplice come si fa l’analisi logica di una frase, andando a esaminare nel dettaglio tutti gli elementi che la compongono.
Sul Wikipedia potete leggere di più che cos’è analisi logica:
Come fare l’analisi logica
Quando si fa l’analisi logica, bisogna distinguere i vari elementi in base alle loro funzioni all’interno della frase. Questo processo avviene in quattro passaggi, seguendo quest’ordine:
- Individuare il predicato, ovvero il verbo;
- Individuare il soggetto;
- Individuare il complemento oggetto (se presente);
- Individuare attributi, apposizioni e altri complementi (se presenti).
Il predicato (o verbo)
Il predicato è il verbo della frase ed è il primo elemento che deve essere individuato quando si fa l’analisi logica. Ci sono due tipi di predicati: il predicato nominale, che è formato dal verbo essere, detto copula, e una parte nominale, detta nome del predicato, e il predicato verbale,
Vediamo degli esempi. Nel caso di “Paolo è un calciatore”, è presente un predicato nominale (“è un calciatore”). Invece, nel caso di “Paolo canta una canzone”, è presente un predicato verbale (“canta”).
Il soggetto
Il soggetto è la persona, l’animale o la cosa che compie l’azione nella frase attiva, mentre nella frase passiva è colui o colei che la subisce. Vediamo insieme un esempio. Nella frase attiva “Paolo ha visto un film”, Paolo compie l’azione di vedere, dunque è il soggetto della frase. Nella frase passiva “Il film è stato visto da Paolo”, “il film” è il soggetto perché subisce l’azione.
Attributi e apposizioni
Gli attributi e le apposizioni sono due particelle che consentono di attribuire una qualità al nome a cui si riferiscono. La differenza tra le due sta nel fatto che l’attributo è un aggettivo o un participio passato di un verbo, mentre l’apposizione è un nome.
Esempio: nella frase “Paolo ha visto un film bellissimo”, “bellissimo” l’attributo del complemento oggetto. Nella frase “Paolo, un imbianchino di Pistoia, ha visto un film”, “imbianchino” è un’apposizione riferita a Paolo, che è anche soggetto della frase.
Complementi
I complementi servono a completare le informazioni della frase e si dividono in tre categorie: diretti, indiretti e avverbiali.
I complementi diretti si collegano all’elemento a cui si riferiscono senza bisogno di preposizioni. I complementi indiretti utilizzano preposizioni o locuzioni per riferirsi all’elemento che regge la frase. I complementi avverbiali sono invece quei complementi composti da avverbi, locuzioni avverbiali o aggettivi con funzione avverbiale.
1. I complementi diretti
I complementi diretti sono in tutto tre: il complemento oggetto, il complemento predicativo del soggetto e il complemento predicativo dell’oggetto.
2. Il complemento oggetto
Il complemento oggetto è sicuramente il più importante dei complementi diretti. Infatti, indica l’oggetto dell’azione, dunque è il terzo elemento che va individuato nella frase dopo il predicato e il soggetto. Questo complemento risponde alla domanda “chi? che cosa?”.
Nota che il complemento oggetto è presente solo nelle frasi rette da verbi transitivi, ovvero quelle che possono essere distinte tra attive e passive. Tuttavia, anche in questi casi, non sempre è presente.
Esempio: “Ho bevuto la coca cola.” In questo caso “la coca cola” è il complemento oggetto della frase. Tuttavia, nella frase “Paola mangia a casa”, non è presente alcun complemento oggetto, anche se “mangia” è un verbo transitivo.
3. Il complemento predicativo del soggetto
Il complemento predicativo del soggetto è un nome o un aggettivo che completa il significato del verbo, riferendosi al soggetto. Si trova da solo o introdotto da preposizioni come “da”, “come”, “per” e “in qualità di”. Di solito è retto da verbi copulativi, effettivi passivi, appellativi passivi, estimativi passivi ed elettivi passivi.
Ecco un esempio: “Leonardo di Caprio è considerato un grande attore”. In questo caso, “attore” è un complemento predicativo del soggetto, retto da un verbo estimativo passivo e riferito al soggetto “Leonardo di Caprio”.
4. Il complemento predicativo dell’oggetto
Il complemento predicativo dell’oggetto è l’equivalente del complemento predicativo del soggetto con la differenza che si riferisce all’oggetto invece del soggetto. Si trova da solo o introdotto da preposizioni come “da”, “come”, “per” e “in qualità di”. Di solito si presenta dopo verbi copulativi, effettivi attivi, appellativi attivi, estimativi attivi ed elettivi attivi.
Ecco un esempio: “La giuria ha nominato Paolo consigliere”. In questo caso, “consigliere” è un complemento predicativo dell’oggetto, retto da un verbo elettivo attivo e riferito al complemento oggetto “Paolo”.
5. I complementi indiretti
La categoria dei complementi indiretti è molto vasta. Per memorizzarli bene, ti consigliamo di studiare la domanda che permette di individuarli e/o la preposizione che li introduce, considerando anche e analizzare il contesto della frase in cui si trovano.
6. Il complemento di specificazione
Il complemento di specificazione serve a specificare il significato della parola che lo procede e risponde alla domanda “Di chi? Di che cosa?”. In base al tipo di rapporto, si può distinguere tra attributivo (“il buio della notte”), di possesso (“la borsa di Paola”), di pertinenza (“è il compito dei pompieri”) o di parentela (“la zia di Giulia”).
7. Il complemento di denominazione
Il complemento di specificazione non deve essere confuso con quello di denominazione, che risponde alla domanda “di quale nome?”. In pratica serve anch’esso a specificare il nome proprio di una certa località.
Ad esempio, nella frase “La città di Barcellona è bella”, troviamo come complemento di denominazione “di Barcellona”.
8. Il complemento di argomento
Il complemento di argomento indica l’argomento di cui si parla, si scrive o si studia, dunque risponde alla domanda “Di cosa? Di che argomento?”. Oltre a “di”, può essere introdotto da “su”, “sopra”, “circa”o dalle locuzioni preposizionali “intorno a”, “a proposito di” etc.
Ad esempio, nella frase “Il libro di matematica è noioso”, troviamo come complemento di argomento “di matematica”.
9. Il complemento di agente e di causa efficiente
I complementi di agente e di causa efficiente si trovano solo nelle frasi passive e indicano la persona che compie l’azione. Mentre il complemento di agente risponde alla domanda “Da chi?”, dunque indica il caso in cui una persona compie l’azione, il complemento di causa efficiente risponde alla domanda “Da che cosa?”, dunque indica il caso in cui una cosa o un’istituzione compie l’azione.
Esempio: “Sono stato baciato da Giulia”. In questo caso, “da Giulia” è un complemento di agente.
10. Il complemento di termine
Il complemento di termine indica la persona, l’animale o la cosa su cui ricade l’azione espressa dal verbo. Infatti, risponde alla domanda “A chi? A che cosa?”.
Esempio: “Ho detto a Paola di stare zitta”. In questo caso, “a Paola” è un complemento di termine.
11. Il complemento di mezzo e il complemento di modo
Sia il complemento di mezzo sia il complemento di modo sono introdotti dalla preposizione “con” e, per questo motivo, causano un po’ di confusione. Vediamo insieme come distinguerli.
Il complemento di mezzo risponde alla domanda “Con che mezzo? Con che strumento?”.
Esempio: “Vado a scuola con l’autobus”. In questa frase, “con l’autobus” è un complemento di mezzo.
Il complemento di modo risponde alla domanda “Come? In che modo?”. Dunque, per distinguerlo, devi pensare se si potrebbe sostituire con un avverbio di modo dal significato analogo.
Esempio: “Paolo cammina con calma”. In questa frase “con calma” è un complemento di modo.
12. Complemento di compagnia e di unione
Il complemento di compagnia e d’unione risponde alla domanda “Con chi?”.
Esempio: “Sono andato al concerto con un’amica”. In questa frase, “con un’amica” è un complemento di compagnia.
13. Il complemento di causa e di fine
Anche il complemento di causa e quello di fine vengono spesso confusi perché entrambi vengono spesso introdotti da “per”. Vediamo insieme come distinguerli.
Il complemento di causa indica il motivo, la causa per cui è avvenuta l’azione espressa dal predicato. Dunque, risponde alla domanda “Perché? Per quale motivo?”.
Esempio: “Paola non ha dormito per il caldo”. In questa frase, “Per il caldo” è un complemento di causa.
Il complemento di causa indica lo scopo o il fine per cui avviene un’azione espressa dal predicato. Dunque, risponde alla domanda “Con quale fine? A che scopo?”
Esempio: “Sto studiando tanto per l’esame”. In questa frase, “Per l’esame” è un complemento di fine.
14. Complementi di luogo
Per indicare il luogo si possono usare diversi complementi.
Il complemento di stato in luogo risponde alla domanda “Dove?”. Di norma è introdotto da “a” o “in”.
Esempio: “Paolo si trova a Napoli”.
Il complemento di moto a luogo risponde alla domanda “Verso quale luogo?”. Dunque, di solito è introdotto da “a” o “verso”.
Esempio: “Sto andando a casa”.
Il complemento di moto da luogo risponde alla domanda “Da dove?” quando il soggetto compie uno spostamento o un movimento da un luogo verso un altro.
Esempio: “Sto partendo da casa”.
Il complemento di moto per luogo risponde alla domanda “Attraverso dove?”.
Esempio: “Sto passando attraverso il parcheggio”.
Il complemento di allontanamento/separazione, in maniera simile al complemento di moto da luogo, risponde alla domanda “Da dove?”, con la differenza che indica un allontanamento o una separazione da qualcosa o qualcuno.
Esempio: “La mia casa è lontana dalla mia scuola”.
15. Complemento d’origine/provenienza
Il complemento di origine risponde alla domanda “Da dove? Da quale origine”. A differenza del moto da luogo, in questo caso non è inteso un movimento/spostamento. Infatti, è introdotto da verbi come nascere, discendere, derivare, generare o da nomi e aggettivi come origine, provenienza, discendenza, proveniente, nativo.
Esempio: “La lingua spagnola deriva dal latino”. In questa frase, “dal latino” è un complemento di origine/provenienza.
16. I complementi di tempo
Esistono due tipi di complementi per parlare della durata temporale di un’azione.
Il complemento di tempo determinato indica il momento esatto in cui accade un’azione, dunque risponde alla domanda “Quando?”.
Il complemento di tempo continuato risponde invece alla domanda “per quanto tempo?” e indica per quanto si è protratta l’azione.
Esempio: “Lunedì Paolo ha mangiato per 15 minuti”. In questa frase, “lunedì” è un complemento di tempo determinato, mentre “per 15 minuti” è un complemento di tempo continuato.
17. Il complemento di età
Il complemento di età risponde alla domanda “A che età?” e indica appunto gli anni della persona quando ha compiuto una certa azione (Esempio: “Paolo ha divorziato a 45 anni”).
18. Il complemento d’abbondanza/privazione
Il complemento di abbondanza/privazione risponde alla domanda “Di cosa è povero? Di cosa è abbondante?” (Esempio: “Paolo ha mangiato senza soldi”)
19. Il complemento di qualità e il complemento di materia
Il complemento di qualità risponde alla domanda “Con quali caratteristiche?” ed è introdotto dalle preposizioni “di”, “a”, “da” e “con”.
Esempio: “Paola indossa un vestito a righe”. In questo caso, “a righe” è un complemento di qualità.
Attenzione a non confonderlo con il complemento di materia, che risponde alla domanda “di cosa è fatto? Di che materiale?”.
Esempio: “Paola indossa un vestito di lino”. In questo caso, “di lino” è un complemento di materia.
20. Il complemento di paragone
Quando si fa un paragone, il secondo termine del confronto viene indicato dal complemento di paragone, che risponde alla domanda “Più di chi? Meno di chi?”.
Esempio: “Paola è più alta di Giovanna”. In questa frase, “di Giovanna” è un complemento di paragone.
21. Complemento di limitazione
Il complemento di limitazione risponde alla domanda “Relativamente a cosa?”. Dunque, serve a specificare il limite entro il quale si compie un’azione.
Esempio: “Giovanni è bravo in inglese”. In questa frase, “in inglese” è un complemento di limitazione.
22. Complemento di colpa
Il complemento di colpa risponde alla domanda “Per quale colpa?” e si distingue dal complemento di causa perché è sempre retto da verbi come accusare, imputare, condannare, processare etc. (Esempio: “Paolo è stato arrestato per furto”).
22. Complemento di vantaggio/svantaggio
Il complemento di vantaggio/svantaggio risponde alla domanda “A vantaggio di chi? A svantaggio di chi?”.
Eesempio: “La donna fece di tutto per suo figlio”. In questa frase, “per suo figlio” è un complemento di vantaggio perché indica la persona a favore della quale la donna ha compiuto l’azione.
23. Complemento partitivo
Il complemento partitivo indica l’insieme all’interno del quale si trova l’elemento di cui si sta parlando, dunque risponde alla domanda “Tra chi? Tra che cosa?”. È introdotto dalle preposizioni “di”, “tra” e “fra”.
Esempio: “Vorrei un po’ dei tuoi soldi”. In questa frase, “dei tuoi soldi” è un complemento partitivo.
Schema di come si fa l’analisi logica
Fatti di questo servizio
🧐 Tipo di analizzare: | Logica |
🔍 Lingua: | Italiana |
📝Per chi: | Studenti e Scolari |
Gratis e Veloce |
Fa schifo questo sito
Mi dispiace. A volte il sito potrebbe non funzionare.
Nn ha analizzato niente
Scusatemi. Tutto dovrebbe funzionare ora.
E vero non analizza niente
bellissimo, ottimo lavoro mi aiuta sempre nei compiti e per i video sono daccordissimo
Grazie mille Alessandro
Il sito è ancora in modalità di test, quindi i risultati potrebbero presentare degli errori.
Stiamo lavorando per migliorarlo.
molto bello
ci mette un po’, ma fa il suo lavoro
Si, e vero. Purtroppo lavora lento.
Pero lavoriamo per farlo meglio.
Ma è normale che non riesce a eseguire l’analisi logica?
Perche no, Daniel? Tutto funziona. Poi fare video per favore per fa vede, dove non funziona? Grazie.
Si? 🤔
Sito facile con Grafica semplice e Funzionante!
Grazie Maurizio
Fa schifo!
Ho scritto la frase ed sparita metà ….
Scusa Nicole. Prova di usare il voce per inserire il testo. Grazie.
funziona tutto trane che scompare meta frase!! spero che risolviate questo problema grazie.
Ciao Luca. Grazie di commento. Proveremo a risolverlo.
è davvero ottimo mi ha aiutato tantissimo grazie spero con questo commento di farvi felici e aiutarvi ciaooooo grazie ancora di tutto
è stato utilissimo grazie di tutto
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️😍😍😍😍😍👍👍👍👍😊😊😊😊😊😊😂😂😂😂
è stato utilissimo grazie di tutto
Ma Grazie tantissimo Ilaria ❤️😍😊
Ma cosa dite che è ricchissimo ,gang,gang,gang,gang
Scusa. Non ti capisco. 😔🤔
e utilissimo
Grazie Luca)
non è pr niente bello… Analizza la metà di quello che deve analizzare e quelo che analizza lo analizza male
Giusto
Giusto:
Troppo figo sto sito gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,gang,io sono sto idiota sono tornato ahahahhahahahahahahha
Troppo figo sto sito
Troppo figo sto sito
Ma Grazie mille ❤️😍😊
il sito e utilissimo e bellissimo ed e molto inteligente mettere dei video per spigare come fare l’analisi logica.
ma a me mi analizza solo meta frase non so il perche forse perche e troppo lunga o casa perfavore rispondetemi al piu prestpo
Grazie mille. Si, forse lo metto video di come si usa. Devo analizzare perche analizza la meta di fraze
Grazie ancora.
concordo, visto in questa frase dimentica la parola compagni:
Hanno scattato delle fotografie ai nuovi compagni di classe
concordo
Manca l’ultima parte di frase
Sito bellissimo gg
Grazie Leonardo)
Molto bella
È carino e mi è servito molto ma la pecca è che la maggior parte dei predicati alcune volte li sbaglia, per il resto tutto bene
Grazie mille, Mayaa ❤️
Molto bello,ben strutturato ma certe volte quando uso la voce non mi analizza delle parole. Ma del resto hai fatto un bel lavoro. 👍🏼
Grazie Michele)
bella solo che da mezza frase
Purtroppo
fa cagare al ****. mi dice che non è corretta la frase ma è più che correttissima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ci impiega 35 anni per caricare una **** di frase formata da 2 parole. se può consolare anche gli altri siti fanno abbastanza schifo, fra uno che ci impiega 1 minuto a caricare una frase e alla fine non me la da e uno che dice che “era” è un nome. ****** davvero!!!
Lorenzo, stai calmo. E fai bravo alla scuola.
Adoro 😂😂
voto : 0
concordo che questa app è una ######## ##### perchè analizza solo 10 parole per vota e le fa anche sbagliate
concordo che questa app è una ###### ####### perchè analizza solo 10 parole per vota e le fa anche sbagliate (comunque bella idea)
Ragazzi, ma fate pace, no? Non si usa brutte parole qui.
vai a ***** **** figlio ********. sto sito ti analizza solo metà della frase
porca ******* se concordo admin questo sito è una ****** e ora lo segnalo per farlo chiudere
*****************
🤕😒😔🥺
Povero😭😭😭😭
wow
Bello
sito è carino mi aiuta con i compiti
lavora bene, ma in questa frase dimentica la parola compagni:
Hanno scattato delle fotografie ai nuovi compagni di classe
Sito divino funziona benissimo e mi aiuta sempre ma alcone volte (pochissime) fa degli errori
mh nn fa tutto corretto